lunedì 23 settembre 2024

Il Cerchio delle Anime

Elara e Thariso

La Battaglia Interiore per il Risveglio dell'Anima

Abstract

In un mondo dove il tempo sembra scorrere senza eventi straordinari, Elara vive in una fragile simbiosi con Tharos, l’amico che da anni la sostiene e la guida. Ma quando la magia delle comunità ecclesiastiche comincia a prenderla, Elara si trova costretta a confrontarsi con una verità ineludibile: la sua incapacità di soddisfare le aspettative di Tharos, con cui è legata in modo indissolubile. Un viaggio tra riti magici e demoni interiori la condurrà alla scoperta del potere di assumersi le proprie responsabilità, non solo verso sé stessa, ma anche verso chi la ama.


Premessa

Nel mondo di Rivenor, i legami tra le persone sono forgiati non solo dal tempo, ma anche dalla magia profonda che lega le anime. Il destino di ogni individuo è intrecciato con quello di un’altra persona, e spezzare questi legami porta a conseguenze devastanti per l’anima. Tuttavia, il riconoscimento e l’assunzione delle proprie responsabilità in questi legami non è sempre facile.

Introduzione

Elara ha sempre vissuto in una zona di confine tra ciò che desidera per sé e ciò che Tharos, il suo più antico amico e compagno, si aspetta da lei. Per vent'anni, la loro relazione si è consumata in viaggi, conversazioni, e silenzi. Ma nulla di concreto è mai avvenuto, e Elara ha cominciato a sentirsi distaccata, presa da dubbi sempre più profondi.

Il cambiamento arriva quando Elara si immerge nelle comunità catecumeniche di Valaris, guidata da una misteriosa amica religiosa, Lys. Queste comunità, radicate nelle antiche tradizioni magiche del regno, la spingono a esplorare nuovi orizzonti spirituali, allontanandola progressivamente da Tharos.

Tesi terapeutica

Il viaggio di Elara non riguarda solo la scoperta di sé, ma anche il riconoscimento delle legittime aspettative che Tharos ha nei suoi confronti. In un mondo dove le anime sono legate in modo biunivoco, non è possibile separarsi senza distruggere una parte di sé stessi. Il suo cammino diventa, quindi, non solo uno scontro con i suoi demoni interiori, ma anche una lotta per accettare che soddisfare le aspettative di chi si ama non è una debolezza, ma un atto di forza e riconciliazione.

Dimostrazione

Elara inizia il suo viaggio con un cuore ribelle. Le comunità ecclesiastiche la attraggono per la loro promessa di libertà e rigenerazione. Partecipando ai riti magici delle chiese segrete, si immerge in un mondo di canti, danze rituali e misteriosi simbolismi che la distolgono sempre di più dal suo legame con Tharos. Egli, nel frattempo, osserva impotente la sua amica cambiare, allontanarsi, e diventare qualcuno che non riconosce più.

Un giorno, Elara confida a Tharos che potrebbe innamorarsi di un altro. Questa rivelazione lo ferisce profondamente, ma la ama troppo per lasciarla andare. Nei giorni successivi, Elara cerca di rassicurarlo che non è successo nulla, ma un demone interiore continua a tormentarla. Si rivolge a un esorcista, ma questi dichiara che non ha bisogno di alcuna purificazione: il suo problema non è sovrannaturale, ma profondamente umano.

Il suo demone è la paura di affrontare Tharos e di riconoscere il loro legame. Anziché fuggire nelle comunità magiche, deve affrontare il peso delle aspettative di chi l'ha amata e protetta per due decenni.

Elara infine comprende che la libertà che cerca non può esistere senza accettare il ruolo di Tharos nella sua vita. Decide di rinunciare ai riti delle chiese segrete e di tornare da lui, pronta a superare le sue paure e a vivere secondo la vera magia: la responsabilità verso chi si ama.

Conclusione

Elara esce vittoriosa dalla sua battaglia interiore. Ha capito che fuggire dalle aspettative di chi ci ama non porta alla libertà, ma alla prigionia del rimorso. Solo affrontando il legame con Tharos, riconoscendo la loro appartenenza reciproca, ha potuto liberarsi dalle sue catene. E con questo, inizia un nuovo capitolo della sua vita, finalmente in pace con sé stessa e con chi le sta accanto.


Excerpt per "The IpoLancet"

"La storia di Elara rappresenta un viaggio universale, che ci invita a riflettere sul nostro rapporto con le aspettative altrui. In un mondo che esalta l'individualismo, 'Il Cerchio delle Anime' ci ricorda che il vero potere risiede nella connessione e nell’accettazione delle responsabilità reciproche."


In questo romanzo fantasy, il cammino di Elara diventa un potente simbolo della lotta tra indipendenza e responsabilità. La sua trasformazione non è solo magica, ma profondamente umana: la scoperta che il legame con chi ci ama è la vera fonte di forza.

Il Volo delle Ombre

ElaraProiezione Romanzo Fantasy basato su storia vera - VERSIONE B

Rinascita e Redenzione in un Mondo di Magia


Abstract

In un regno lontano, dove la magia si intreccia con la realtà, una giovane donna di nome Elara vive intrappolata in un ciclo di fragilità e ricerca di identità. La sua avventura la porterà a esplorare conventi e comunità segrete, a confrontarsi con demoni interiori e a scoprire l’importanza dell’amicizia, della forza e della libertà. Sarà un viaggio che cambierà per sempre il destino del suo regno.

Premessa

Nel regno di Elysia, le leggende parlano di un antico potere che risiede nelle profondità dell’anima. Questo potere, però, può manifestarsi solo quando un cuore è pronto a lottare contro le proprie paure e ad abbracciare la verità.

### Introduzione

Elara è una giovane donna che vive in un villaggio ai margini di Elysia. Afflitta da insicurezze e da una costante ricerca di approvazione, si ritrova intrappolata in una relazione che non la soddisfa. Le sue amiche, tuttavia, la spingono a esplorare la magia dei conventi, alla ricerca di risposte e di un nuovo significato nella vita.


### Tesi terapeutica

Il percorso di Elara rappresenta una metafora per la crescita personale. Attraverso l’auto-scoperta e l’incontro con figure carismatiche, impara che la vera forza non deriva dall’approvazione esterna, ma dalla capacità di affrontare e accettare le proprie vulnerabilità.

Dimostrazione

Elara, accompagnata dalla sua amica religiosa Lys, inizia a frequentare cerchi di preghiera e comunità segrete. Scopre rituali magici e l’arte di danzare attorno ai fuochi sacri, mentre esplora i luoghi di potere. Le sue interazioni con i membri di queste comunità la spingono a riflettere sulle sue scelte e sulla sua vita. Ma una presenza oscura inizia a perseguitarla, un demone che rappresenta le sue paure più profonde.

Con il tempo, Elara si rende conto che il suo viaggio non è solo un cammino verso la magia, ma un confronto con le ombre della sua anima. In un confronto finale con il demone, Elara comprende che deve accettare le sue imperfezioni e che la sua vulnerabilità può diventare la sua forza.

Conclusione

Elara emerge da questa battaglia trasformata. Non solo ha liberato se stessa dalle catene della paura per 
le aspettative e le corrispondenze con le altrui visioni, ma ha anche riscoperto il potere dell’amicizia biunivoc e della comunità di preghiera. Con il cuore leggero e l’anima rinnovata, si prepara a scrivere il suo nuovo destino.

Excerpt per *The Ipo Lancet*

"Il viaggio di Elara ci ricorda l’importanza di affrontare le proprie ombre. In un’epoca in cui la vulnerabilità è spesso vista come un segno di debolezza, la sua storia ci insegna che la vera forza nasce dalla consapevolezza e dall’accettazione di sé."

Morale

In questo romanzo fantasy, il viaggio di Elara diventa una storia universale di crescita e rinascita, mostrando che anche nei momenti più bui, c'è sempre una via d’uscita.

domenica 22 settembre 2024

Famiglia Tradizionale o Famiglia Allargata? Una Scelta di Rispetto e Valori

 

Famiglia tradizionaleLa questione del rispetto e della violenza nelle dinamiche familiari: un’analisi comparativa tra modelli tradizionali e allargati


Introduzione

Negli ultimi decenni, il concetto di famiglia ha subito trasformazioni significative. Da un lato, la famiglia tradizionale, composta da genitori e figli, ha rappresentato per secoli il modello dominante. Dall'altro, la famiglia allargata, che include relazioni oltre il nucleo originario come nonni, zie, zii e fratelli acquisiti, è emersa come una realtà sempre più diffusa.

In questo articolo, esploreremo come queste due forme familiari affrontano questioni cruciali come il rispetto e la violenza domestica, mettendo in luce vantaggi e svantaggi di ciascun modello. Infine, discuteremo se l’intervento di assistenti sociali potrebbe migliorare la gestione dei conflitti nelle famiglie tradizionali in difficoltà.

Abstract

Questo articolo mette a confronto la famiglia tradizionale e la famiglia allargata, analizzando i rispettivi vantaggi e svantaggi. Attraverso una prospettiva statistica, esploriamo come il rispetto e la violenza siano vissuti nei due modelli familiari e proponiamo una tesi risolutiva che potrebbe includere il ruolo degli assistenti sociali nel supporto alle famiglie in difficoltà. L'obiettivo è fornire una comprensione approfondita e offrire soluzioni pratiche per affrontare i problemi all'interno del contesto familiare.


Analisi: Famiglia Tradizionale vs Famiglia Allargata

#### Famiglia Tradizionale

La famiglia tradizionale, composta da genitori e figli, è vista come un modello stabile, specialmente nelle società occidentali. È basata su ruoli definiti e strutture chiare, il che porta a una maggiore prevedibilità nelle relazioni familiari. Tuttavia, la chiusura del nucleo familiare può portare a una certa mancanza di supporto esterno e, in alcuni casi, a una maggiore pressione sui membri per conformarsi a standard rigidi. 

Statisticamente, la famiglia tradizionale tende a riscontrare meno cambiamenti dinamici, ma questo può creare ambienti più stressanti, specie in presenza di conflitti interni non risolti, che talvolta sfociano in episodi di violenza domestica.

#### Famiglia Allargata

La famiglia allargata include parenti oltre il nucleo genitoriale, come nonni e parenti acquisiti. Questo modello è caratterizzato da una rete di supporto più ampia, che può fornire un maggiore sostegno emotivo e pratico. I membri della famiglia allargata possono fungere da mediatori in caso di conflitti e ridurre lo stress, grazie alla distribuzione delle responsabilità.

Statisticamente, le famiglie allargate mostrano tassi inferiori di violenza domestica, poiché le dinamiche di controllo tendono a essere più equilibrate e meno gerarchiche. Tuttavia, possono presentare sfide, come la gestione delle molteplici opinioni e delle differenze culturali o generazionali.

Tabella Comparativa
AspettiFamiglia Tradizionale
FFamiglia Allargata
StrutturaNucleo ristretto, genitori e figli
Nucleo esteso, inclusione di altri parenti
Supporto emotivoLimitato ai genitori
Distribuito tra più figure di riferimento
Risoluzione dei conflittiSolitamente interna al nucleo
Possibile intervento di parenti esterni
Violenza domesticaMaggior rischio di tensione e conflitti prolungati
Minore rischio, con più supporto e controllo esterno
StabilitàMaggiore stabilità ma meno adattabilità
Maggiore adattabilità ma più complessità relazionale
Rete socialePiù limitata
Estesa, con maggiore scambio di risorse e aiuto


Considerazione

Entrambi i modelli familiari offrono vantaggi e svantaggi, ma ciò che emerge è che la qualità delle relazioni, più che la forma della famiglia, determina il livello di rispetto e benessere. È evidente che la famiglia allargata ha un migliore sistema di supporto emotivo e una rete di sicurezza più ampia, riducendo potenzialmente i conflitti. D'altro canto, la famiglia tradizionale può offrire una maggiore intimità e unità, sebbene sia più vulnerabile alla tensione interna quando manca un supporto esterno.


Tesi Risolutiva

Per mitigare i problemi all’interno delle famiglie tradizionali, specialmente in caso di tensioni e violenza, si potrebbe considerare l’introduzione di un intervento più attivo degli assistenti sociali. In caso di necessità, una supervisione temporanea o periodica da parte di esperti può aiutare a risolvere conflitti e prevenire situazioni di abuso. Un approccio integrato che combini la stabilità della famiglia tradizionale con il supporto esterno può rappresentare la soluzione migliore per promuovere un ambiente familiare più sano.



Conclusione

La scelta tra famiglia tradizionale e allargata dipende dalle necessità e dai valori di ciascun nucleo familiare. Mentre la famiglia allargata offre un supporto più esteso e una minore incidenza di violenza domestica, la famiglia tradizionale può beneficiare dell’intimità del suo nucleo ristretto. Tuttavia, per affrontare problemi legati alla violenza e ai conflitti, la presenza di assistenti sociali può risultare essenziale per garantire il benessere di tutti i membri.

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### **Sondaggio Finale**


**Domanda**: "Quale tipo di famiglia preferisci?









l è secondo te il modello familiare ideale per promuovere il rispetto e la serenità all'interno del nucleo familiare?"

- Famiglia Tradizionale
- Famiglia Allargata
- Famiglia Tradizionale con supporto di assistenti sociali
- Altro (specifica nei commenti)

---di Redazione 

**Modulo Web**: 

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venerdì 20 settembre 2024

Il ciclo di Krebs psicologico, l'energia Positiva e il Senso di Delusione nelle Relazioni Affettive


1 Iscriviti a Psyco Open: un Blog per riflettere in modo indipendente 

Il ciclo di Krebs non è solo un concetto biochimico: può rappresentare anche il nostro percorso emotivo nelle relazioni affettive. Quando l’amato si allontana per seguire nuovi interessi egoistici, si innesca un ciclo di delusione e sofferenza che segue fasi ben precise. Scopri come riconoscere queste dinamiche e spezzare il ciclo tossico attraverso il perdono autentico e la riscoperta dell'autonomia emotiva. Un viaggio attraverso filosofia, psicologia e amore.
Introduzione

""L’amore e la delusione sono spesso intrecciati in un ciclo complesso di emozioni e dinamiche relazionali che possono logorare l’individuo. Questo scritto intende esplorare, attraverso un'originale metafora psicologica, come l’energia emotiva subisca fasi cicliche simili al famoso ciclo di Krebs, ma applicato al contesto delle relazioni affettive. L'analisi teoretica ci porterà a comprendere le sfide dell’abbandono emotivo e i processi interiori che si innescano quando l’amato si allontana per puro egoismo, per poi riflettere su come spezzare questa catena di sofferenza.""



2 Premessa dell'Editore "Redazione Scientifica"

Il presente articolo è stato sviluppato da esperti in filosofia e psicologia relazionale, che hanno voluto creare un ponte tra il mondo della scienza biologica e quello delle dinamiche affettive. Attraverso l'uso di metafore, abbiamo analizzato il ciclo emotivo della delusione e del perdono, proponendo una lettura innovativa del comportamento umano. La nostra speranza è che i lettori possano trarre ispirazione da questo approccio per migliorare la qualità delle loro relazioni e riconoscere i meccanismi tossici in cui possono trovarsi intrappolati.



3 Abstract

Questo lavoro propone un'analisi filosofica e psicologica delle dinamiche affettive di fronte alla delusione, utilizzando la metafora del ciclo di Krebs come modello per descrivere il flusso dell’energia emotiva. Quando l’amato si allontana verso nuovi interessi per motivi egoistici, il partner abbandonato attraversa diverse fasi: dall’affrontare la crisi con determinazione, alla rottura emotiva, fino alla riconciliazione spirituale. Attraverso tesi, antitesi e giudizio filosofico, si dimostra che l'autosufficienza emotiva e il perdono autentico possono interrompere questo ciclo distruttivo, favorendo una crescita personale e relazionale.



4 Prologo: Una Storia Vera**

Ermanno e Roberta, una coppia consolidata da anni, sembravano inossidabili. Tuttavia, nell’estate del 2024, un cambio improvviso di direzione portò Roberta a immergersi in nuove comunità di giovani catecumenici, dove trovò un terreno fertile per affermarsi, lasciando Ermanno in una spirale di confusione. Un viaggio improvviso in Sardegna, senza avviso, divenne il punto di rottura. Per Ermanno, fu l’inizio di un ciclo di dolore, delusione e riflessione. Prima cercò spiegazioni, poi la rabbia prese il sopravvento, fino a quando dovette confrontarsi con una realtà che sfuggiva al suo controllo. Roberta, d'altra parte, sembrava rincorrere il suo desiderio di affermazione, trascinata da dinamiche personali più forti della relazione. Un percorso che, come tanti, riflette il ciclo psicologico che tutti attraversiamo quando siamo abbandonati da chi amiamo.


5 Tema dello studio 

Creiamo qui una disquisizione teorica circa un ipotetico ciclo di Krebs psicologico dell'energia positiva in correlazione al senso di delusione che si prova quando l'amato o l'amata si distraggono versi nuove comunità , amici o centri di interesse per un puro egoismo personale e orientamento alla persecuzione del proprio volere , che sfocia dapprima in determinazione a discutere con il partner, poi alla fase out out, poi alla fase messa in mora in via scritta, poi alla fase eliminazione psicologica del rapporto tossico, poi alla fase dell'esperienza depressiva interiore , poi alla fase "ancora tu, ma non dovevamo vederci più?", poi alla fase cattiva ironica, sarcastica, dialettica , oppositiva, contestatrice, rinfacciatrice, recriminatorie, poi alla fase di realizzazione che non ci si può liberare di quella persona perché è ormai dentro di noi, per poi tornare alla fase cristiana del perdono, della fede, e dell'attesa, applicando la parabola fella pecorella smarrita, ed.ingine tornando alla fase schiavo - padrona, ovvero nell'ammissione del benessere nella dipendenza subordinata alla persona, oppure a quella dominante in cui, la persona viene da sé controllata e comandata . Creiamo qui una tesi, antitesi, giudizio filosofico, dimostrazione , e conclusione comportamentale virtuosa consigliata per tutti i personaggi -tipo esplicati in una tabella.


6 Premessa Teorica

Il ciclo di Krebs, noto nella biochimica come il ciclo dell'acido citrico, rappresenta una serie di reazioni chimiche complesse che permettono la produzione di energia nelle cellule viventi. Applicato metaforicamente alla psicologia delle relazioni affettive, possiamo immaginare un ipotetico "Ciclo di Krebs Psicologico dell’Energia Positiva" che riflette il processo emotivo e cognitivo dell'individuo di fronte a una crisi relazionale. Questa crisi viene spesso generata quando il partner si allontana per motivi egoistici o per soddisfare i propri desideri personali, suscitando un senso di delusione profonda.

7 Tesi

La dinamica affettiva subisce un deterioramento quando uno dei partner si distacca verso nuove comunità o interessi personali. Questo distacco provoca una catena di reazioni psicologiche simili a quelle metaboliche: il partner abbandonato sperimenta un progressivo svuotamento energetico, iniziando una spirale di delusione che lo porta a confrontarsi con una serie di stati emotivi e comportamentali. Come nel ciclo di Krebs, c'è una produzione e un consumo continuo di energia, ma la relazione tossica sembra generare un loop perpetuo di tensioni emotive.


8 Fasi del Ciclo Psicologico

FaseDescrizioneCaratteristiche Psicologiche
1. Determinazione a discutereIl partner abbandonato cerca di affrontare il problema in modo diretto.Tentativo di risoluzione logica, ma con un sottofondo di crescente frustrazione.
2. Fase dell’aut-autUltimatum: si impone una scelta tra il rapporto o l'abbandono definitivo.Esplosione di rabbia e bisogno di controllo della situazione.
3. Messa in mora (via scritta)Formalizzazione del dissenso: comunicazioni scritte di distacco o minacce.Razionalizzazione della separazione, desiderio di rendere "ufficiale" la crisi.
4. Eliminazione psicologica del rapportoIl partner decide di tagliare i legami emotivi per proteggersi.Separazione emotiva, distacco apparente.
5. Esperienza depressiva interioreIl partner sperimenta un vuoto profondo e una sensazione di perdita.Fase di lutto e crisi esistenziale.
6. “Ancora tu?”Re-incontro: il partner abbandonato incontra di nuovo l’altro, riaccendendo il conflitto interiore.Nostalgia, confusione, tentazione di ricadere nella relazione.
7. Fase ironica e sarcasticaUtilizzo di ironia e sarcasmo per difendersi e allontanare il dolore.Meccanismo difensivo, ma con un fondo di amarezza e recriminazione.
8. Realizzazione dell’indipendenza emotivaComprensione che l’altro fa parte ormai della propria vita interiore, indipendentemente dal rapporto.Accettazione parziale, ma con una mancanza di vero distacco emotivo.
9. Fase cristiana del perdonoSi arriva a perdonare l’altro, con un ritorno alla fede e all'attesa del possibile ritorno.Riconciliazione con l’idea di perdono, apertura spirituale.
10. Schiavitù emotiva o dominioRitorno alla relazione, in una forma di dipendenza subordinata o di controllo dominante.Rinnovata dipendenza o tentativo di controllo emotivo sull’altro.


9 Antitesi

A questo ciclo si contrappone un processo di trasformazione individuale e liberazione dall’attaccamento tossico. Invece di restare intrappolati nella dinamica energetica negativa, esiste la possibilità di interrompere il ciclo attraverso una riflessione profonda e un cambiamento di prospettiva. Il partner deluso deve riconoscere l'autosufficienza e la propria capacità di crescere emotivamente al di fuori della relazione.


10 Giudizio Filosofico

Il ciclo delusione-sottomissione-perdono, se non spezzato, diventa una forma di prigionia emotiva. Come sosteneva Jean-Paul Sartre, “L'inferno sono gli altri,” se il rapporto si fonda su un legame di dipendenza o dominio reciproco, l'altro diventa fonte di sofferenza e alienazione. In contrasto, la prospettiva esistenzialista suggerisce la necessità di assumersi la responsabilità delle proprie emozioni e del proprio benessere, liberandosi dalla schiavitù affettiva e rinunciando all’illusione di poter controllare l'altro.


11 Dimostrazione

  1. Rottura dell’illusione del controllo: Non possiamo cambiare o controllare l’altro; il tentativo di farlo alimenta un ciclo di sofferenza.
  2. Autonomia emotiva: Ogni individuo ha il dovere verso se stesso di preservare la propria energia e non farsi prosciugare da relazioni tossiche.
  3. Perdono autentico: Il perdono, per essere virtuoso, deve essere completo e libero da condizioni di schiavitù emotiva. Non deve significare il ritorno alla relazione, ma una reale liberazione emotiva.

11.1 Sintesi Comportamentale Virtuosa

Personaggio TipoComportamento Virtuoso Consigliato
Partner abbandonatoColtivare l’autosufficienza emotiva, riconoscere il ciclo tossico e interromperlo attraverso la riflessione.
Partner egoista (che si allontana)Riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni, cercando un equilibrio tra individualità e rispetto per l’altro.
Persona in fase di “perdono”Praticare un perdono autentico che porti a una liberazione emotiva e non a un ritorno alla dipendenza.

12 Conclusione Filosofica

L'interruzione del "Ciclo di Krebs Psicologico" si realizza attraverso l'accettazione dell’autonomia emotiva e la rinuncia all’illusione del controllo sul partner. La virtù si trova nel perdono autentico, che libera entrambe le parti dalla prigionia emotiva, permettendo loro di continuare il loro percorso di crescita interiore. La dipendenza affettiva deve essere trasformata in una relazione basata sulla libertà e sul rispetto reciproco.


13 Epilogo: La Congiuntura Epica**

La vera vittoria, come ci insegna la storia di Ermanno e Roberta, non risiede nel dominio sull’altro, né nella schiavitù emotiva. La congiuntura epica si realizza nel momento in cui l'individuo riesce a trascendere la sua sofferenza, trasformando la delusione in una lezione di crescita. Come Ulisse di ritorno dalla guerra di Troia, l’eroe delle relazioni moderne deve compiere il suo viaggio interiore, superare le tentazioni del rancore e dell’attaccamento, e infine trovare il vero perdono, sia per se stesso che per l’altro.

Nel ciclo eterno dell'energia emotiva, ogni esperienza di abbandono e delusione ci offre un'opportunità per diventare più forti. Ermanno ha compreso che, sebbene Roberta fosse una parte integrante della sua vita, la sua felicità e serenità non potevano dipendere solo dalla presenza o dall’assenza dell'altro. Perché la vera congiuntura epica non è il ritorno del partner, ma il ritorno a sé stessi, all'equilibrio e alla pace interiore.


14 Conclusione epica: Un Atto di Virtù**

La virtù non si trova nell'illusione del controllo o nel perdono condizionato, ma nel riconoscere che le relazioni, come ogni ciclo energetico, sono destinate a mutare. L’amore, quando è puro, non chiede sottomissione né dominio. La virtù risiede nell’accettazione e nella capacità di andare avanti, imparando a perdonare senza per forza restare. È qui che risiede la vera forza dell’individuo: nella libertà emotiva, nella pace che nasce dalla comprensione profonda e nel coraggio di guardare oltre, verso un futuro che non dipende più dal controllo degli altri, ma dall'autonomia del proprio spirito.

Perché amiamo il bagno?



Bagno. Momento privato. Sensazione di libertà. Congedo dalla compagnia. Attimo di respiro e riflessione. Sfogo dei sensi.

Proponi un articolo.

domenica 15 settembre 2024

La donna in crisi e la tecnica

**Teoria del Para-Guai: Quando l’Amore è “Cronico”**


Hai mai incontrato qualcuno che ti scarica la cronaca completa dei suoi malanni, dal raffreddore del '98 alla mania per l'igiene maniacale? Ecco, benvenuto nella mente del *Para-Guai*: quel genio delle scuse che, mentre ti racconta tutte le sue disgrazie, sta già facendo gli occhi dolci a qualche giovanotto palestrato. Ma attenzione! Non è solo una fuga dalla cena deprimente che aveva promesso; è un vero e proprio talent show di autocommiserazione che maschera una verità più piccante: una preferenza per le “botte di vita” con corteggiatori freschi di ormoni.

E per l'amore? Se due persone si amano davvero ma non riescono a stare insieme, quand’è che si dicono basta? Risposta: *Mai*. L’amore, si sa, è come l’influenza: anche se ti prende male, non se ne va mai del tutto.

**Teoria del Para-Guai Femminile: Un'Analisi Psicologico-Sociale**

In questo articolo, esploreremo una teoria denominata "Para-Guai Femminile", che analizza il comportamento di alcune donne nel contesto di relazioni sociali e amicali. Questo modello si manifesta quando una donna continua a elencare difetti, malattie, disturbi e problematiche personali come manie, ansie, fobie, o depressioni, al fine di allontanare potenziali impegni con un amico o conoscente. In realtà, ciò nasconde una motivazione più profonda e relazionale che riguarda la gestione delle sue priorità sociali.

### Dimostrazione della Teoria


Il soggetto femminile, denominato “Para-Guai”, tende a comunicare attraverso un linguaggio carico di lamentele, dichiarazioni di stanchezza e cronache cliniche di ogni sorta. Questi dettagli, reali o ingigantiti, servono da scudo contro il coinvolgimento in attività sociali impegnative, come cene o eventi, con persone percepite come meno stimolanti o problematiche per il proprio equilibrio psicologico. 

La teoria presuppone che questo comportamento non sia casuale, ma nasconda un disegno sociale preciso: mentre all'amico fidato o al conoscente problematico viene riservata una narrazione del disagio, il vero desiderio del soggetto è altrove, spesso rivolto verso corteggiatori più giovani e attraenti. Questi ultimi rappresentano non solo una distrazione piacevole, ma anche un canale per il rinnovamento energetico e ormonale, tipicamente innescato da incontri romantici o di natura sessuale. 

In questi contesti, il soggetto femminile, spesso descritto come una MILF (Mother I'd Like to F***), si trova in una fase della vita in cui desidera vivere una "seconda giovinezza" attraverso queste relazioni con giovani uomini energici. La priorità è data all'immediatezza di queste esperienze fisiche ed emotive, che distolgono l'attenzione dai fardelli quotidiani e dalle relazioni che percepisce come eccessivamente gravose o riflessive.


### Conclusione


Il *Para-Guai* non è un mero espediente per allontanare responsabilità sociali, ma piuttosto un riflesso di una complessa dinamica psicologica in cui la donna cerca di evitare situazioni che acuiscono il suo disagio psicologico, preferendo momenti di evasione con partner più giovani e affascinanti. In sostanza, l’elenco di problematiche personali diventa un codice comunicativo per esprimere la propria indisponibilità verso relazioni emotivamente impegnative o intellettualmente gravose.

Tuttavia, questa teoria porta con sé una riflessione più profonda sul concetto di amore e di legami emotivi intensi. Quando due persone si amano davvero, ma per fattori emozionali, emotivi o logistici non riescono a stare insieme, la domanda che sorge spontanea è: "Quando arriva il momento per dirsi basta? Quando capiscono che è finita?"

La risposta è paradossale: **mai**. 


Se l'amore è autentico, se le emozioni tra due persone sono genuine, il concetto di "basta" non esiste. Potranno allontanarsi fisicamente, attraversare periodi di distacco, ma quel legame profondo persiste. Non è semplicemente una questione di logistica o circostanze, ma di un filo invisibile che continua a unirli, anche quando sembrano non potersi più incontrare. Quindi, nel contesto del *Para-Guai*, questa dinamica si amplifica: nonostante le scuse e le distrazioni, quel richiamo emotivo verso un legame vero potrebbe non spezzarsi mai.

L’idea che due persone possano dirsi addio per sempre quando l’amore è sincero si rivela quasi impossibile. Anche se non riescono a stare insieme nella pratica, la fine non arriva mai davvero.

Don Erman 

giovedì 12 settembre 2024

L'Illusione dell'Avidità: Come l'Accumulo Egoistico Conduce alla Solitudine e Come la Generosità Può Salvare l'Anima

L'avidità, lungi dall'essere una via verso il successo duraturo, conduce inevitabilmente all'alienazione. Le persone che vivono per accumulare beni e benefici dalle relazioni, senza restituire nulla, finiscono sole e vuote. Solo attraverso un cambiamento radicale, che mette la generosità e il dare al centro dell'esistenza, è possibile uscire da questo ciclo di sfruttamento e trovare la vera gioia. Questo articolo offre una riflessione profonda su come 


la pratica dell'altruismo possa rigenerare non solo chi lo pratica, ma anche l'intero tessuto sociale.

**Dal Vuoto Spirituale alla Gioia del Dare: Una Prospettiva Psicologica e Filosofica sul Destino di Chi Vive per Sfruttare gli Altri**

**Introduzione**  
In una società caratterizzata da ritmi frenetici e dalla lotta quotidiana per la sopravvivenza, molte persone si trovano intrappolate in un circolo vizioso di accumulo egoistico. La necessità di ottenere benefici materiali ed energetici a scapito degli altri sembra, a prima vista, una strategia di sopravvivenza. Tuttavia, questo comportamento predatorio non fa altro che allontanare l'individuo dalla vera felicità, spingendolo verso un'ineluttabile condizione di isolamento e aridità interiore. Questo articolo esplora il fenomeno, analizzando le radici psicologiche di tale atteggiamento e offrendo una via di uscita basata sulla generosità e sulla legge del karma.


**Abstract**  
Questo articolo analizza il comportamento di individui che, per necessità o costrizione, sviluppano un atteggiamento vorace e opportunistico verso la vita e le relazioni interpersonali. Attraverso una prospettiva socio-psicologica, vengono esplorati i meccanismi che portano tali persone a focalizzarsi esclusivamente sull'accumulo di beni materiali ed energetici senza ricambiare, e le conseguenze etiche e psicologiche di questo modus vivendi. La tesi centrale è che la continua ricerca di vantaggi unilaterali, accompagnata dall'incapacità di dare, conduce a una condizione di isolamento e aridità spirituale. Il percorso verso la salvezza e la redenzione risiede nella transizione da uno stato passivo e predatorio a uno attivo e generoso, dove la legge del karma e l'altruismo incondizionato si pongono come mezzi di rigenerazione e crescita.

**Premessa**  
Nella società moderna, molte persone si trovano costrette a lottare quotidianamente per la sopravvivenza. In questo contesto, alcune di esse sviluppano un atteggiamento di pura acquisizione, basato sul costante bisogno di attingere da risorse esterne senza preoccuparsi del benessere altrui. Tale comportamento può essere interpretato non tanto come cattiveria intrinseca, ma come un meccanismo di difesa in risposta a un sistema che non si cura dei loro bisogni di base. Tuttavia, questa tendenza a chiedere e ricevere senza mai restituire genera una forma di nichilismo materiale, dove l'individuo perde contatto con i valori più profondi dell'esistenza umana.

**Tesi**  
La tesi di questo articolo è che l'avidità compulsiva e l'estrazione energetica unilaterale dalle relazioni umane portano inevitabilmente alla disintegrazione dell'individuo, che si ritrova alla fine solo e privo di significato esistenziale. Il punto di svolta si raggiunge quando l'individuo comprende che il vero senso della vita non risiede nel continuo accumulo di beni materiali o benefici personali, ma nella generosità e nella reciprocità, concetti fondamentali per il benessere umano e la crescita spirituale. Il "girone infernale" di solitudine a cui tali persone sono destinate può essere evitato solo attraverso un cambiamento radicale di prospettiva, basato sulla comprensione che la vera gioia si trova nel dare, e non nel sottrarre.

**Dimostrazione**  
La dimostrazione di questa tesi si basa su diversi filoni di ricerca. Studi psicologici hanno dimostrato che la gratificazione a breve termine derivata dall'accumulo egoistico di beni materiali o relazionali tende a esaurirsi rapidamente, lasciando l'individuo in uno stato di vuoto emotivo. Al contrario, la pratica della generosità e della condivisione genera effetti positivi duraturi sia per chi dona che per chi riceve, innescando una dinamica di benessere reciproco che può essere spiegata attraverso la teoria del "karma". Secondo questa teoria, ogni azione positiva genera conseguenze positive, creando un ciclo virtuoso che porta non solo alla crescita personale, ma anche a un miglioramento della condizione spirituale. La neurobiologia sostiene che l'atto di dare attiva i centri del piacere nel cervello, portando a una maggiore soddisfazione e senso di connessione con gli altri.

Gli individui che vivono nel paradigma del "prendere senza dare" finiscono per essere privi di legami umani profondi, poiché il loro comportamento predatorio allontana progressivamente coloro che li circondano. L'attrazione verso relazioni superficiali e momenti di piacere effimero non riesce a compensare il vuoto esistenziale che si crea nel lungo termine. Solo un cambio di rotta, che porta a un impegno attivo nella reciprocità e nella generosità, può liberare queste persone dall'inferno interiore che esse stesse hanno creato.

**Conclusione**  
In definitiva, in questi l'articolo ho provato  dimostrare che una vita basata esclusivamente sul prendere senza restituire porta inevitabilmente a una condizione di solitudine e aridità esistenziale. La via per la salvezza, sia morale che spirituale, passa attraverso la pratica della generosità incondizionata e la comprensione della legge del karma. Il cambiamento da un atteggiamento passivo di sfruttamento a uno attivo di donazione permette non solo di sfuggire alla condanna di un'esistenza vuota, ma anche di costruire relazioni autentiche e durature. Solo allora l'individuo potrà sperimentare la vera gioia, quella che si trova nel dare, anziché nel rubare energia vitale agli altri.

DonErman

martedì 10 settembre 2024

Nuove applicazioni della Consultazione partecipata

**Articolo: Nuove applicazioni della Consultazione partecipata**

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### Spegnere l’incendio tra un adolescente e i suoi genitori: un nuovo modello di intervento nelle Comunità educative

#### Abstract:
Le relazioni tra adolescenti e genitori possono diventare un vero campo di battaglia, spesso compromettendo il percorso educativo e relazionale in contesti familiari e comunitari. Con il nuovo modello di intervento basato sulla "Consultazione partecipata", sviluppato da Barbara Friia, si propone un approccio innovativo per gestire i conflitti all'interno delle Comunità educative. Questo metodo mira a favorire la comunicazione, la comprensione reciproca e la ricostruzione del rapporto, trasformando tensioni in opportunità di crescita.

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#### Sintesi:
Il modello di "Consultazione partecipata" rappresenta una nuova frontiera nella risoluzione dei conflitti adolescenziali, attraverso un approccio che coinvolge attivamente tutte le parti in causa, favorendo il dialogo e la costruzione di soluzioni condivise. Il metodo, applicabile nelle Comunità educative, si concentra sulla gestione delle dinamiche familiari critiche, proponendo un ambiente di supporto per adolescenti e genitori.

Barbara Friia, insieme al suo team, ha elaborato questo modello per spegnere l’incendio emotivo che spesso si crea tra adolescenti e genitori, prevenendo l'escalation dei conflitti e promuovendo un clima di collaborazione. Questo approccio si è dimostrato efficace nel ridurre il malessere familiare, migliorando la qualità delle relazioni e il benessere psicologico di entrambe le parti.

Le Comunità educative che hanno implementato il modello hanno già riscontrato miglioramenti tangibili nella gestione delle dinamiche interne, grazie all'approccio pragmatico e inclusivo di Friia. Il coinvolgimento attivo dei ragazzi e dei genitori, insieme al supporto degli educatori, crea un terreno fertile per la risoluzione dei conflitti e il rafforzamento del legame familiare.

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**Scopri di più ed entra a far parte del progetto!**

Per approfondire il nuovo modello di intervento nelle Comunità educative e collaborare con noi, invia la tua documentazione professionale a:  
**dssa.robertagallese@gmail.com**

Siamo pronti ad accogliere professionisti motivati e competenti per fare la differenza!

domenica 8 settembre 2024

Lasciarsi per un po'



Due persone si incontrano, ancora una volta, nonostante avessero giurato di non vedersi più. Il loro legame è così radicato che, persino quando la vita li separa, finiscono per ritrovarsi. Lei appare, con lo stesso sorriso di sempre, e lui non può fare a meno di notare quanto, nonostante il tempo, tutto sembri uguale. Ridono insieme, come se nulla fosse cambiato, come se il passato non avesse inciso cicatrici nelle loro vite.  

Eppure, c’è una verità che entrambi conoscono: nessuno di loro può lasciarsi davvero. Nonostante le difficoltà, le delusioni e le promesse di distanza, il loro legame è troppo forte per essere spezzato. Ci sono domande inutili, gesti familiari, e un desiderio che non si placa. Non importa quanto possano allontanarsi, l’uno è il mondo dell’altro.

Il pensiero di una separazione definitiva è insostenibile. Non si tratta solo di perdere una persona, ma di vedere svanire una parte di sé, un frammento vitale del proprio essere. Anche nel tentativo di spegnere quel fuoco, resta sempre una scintilla che non si estingue.

In fondo, le persone che non riescono a lasciarsi mai del tutto vivono un amore che trascende il tempo e le parole. È una condanna e una benedizione allo stesso tempo: sanno che, nonostante tutto, si appartengono. E per quanto doloroso possa sembrare, non c'è via di fuga da questo legame, perché è in quel tormento che trovano la loro unica e vera pace.

DonErman

sabato 7 settembre 2024

Linguaggi dell'Intimità: Come la Personalità Influenza le Richieste di Sesso in Relazioni Mature

Inneschiamo una tabella comparativa di una serie di domande per indurre Martina 34 che lavora a Linate oggi giorno di sciopero, ad uscire stasera con Ermanno 65 che ha una auto vecchia e brutta ma oer Leo noleggerebbe una Zity, e vorrebbe chiederle se volesse venire a vena a Milano con lui.. sia che Ermanno abbia una personalità autistica, borderò line, e sia che egli abbia grande carisma da guru deciso

Ecco una possibile tabella comparativa di domande che potrebbero indurre Martina, che ha 34 anni e lavora a Linate in un giorno di sciopero, a considerare un'uscita serale con Ermanno, 65 anni, che è disposto a noleggiare una Zity pur avendo un'auto vecchia e brutta. La tabella include sia scenari in cui Ermanno ha una personalità autistica o borderline, sia scenari in cui ha un grande carisma e una leadership decisa.


Domanda/ArgomentoErmanno con personalità autistica o borderlineErmanno con grande carisma e leadership
Invito a cena"Ti andrebbe di cenare insieme? Mi piacerebbe avere una conversazione tranquilla.""Ho un posto speciale a Milano, ci andiamo insieme stasera? Non te ne pentirai."
Proposta di trasporto (Zity)"Posso noleggiare una Zity per rendere il viaggio più comodo per te.""Stasera mi piacerebbe guidarti in centro, potremmo andare con una Zity."
Interesse comune (es: arte o musica)"Ho saputo di una mostra a Milano che potrebbe piacerti, potremmo andarci insieme.""C'è un evento culturale stasera. Devi venire, sarà un'esperienza unica!"
Emozioni verso lo sciopero"Il traffico e lo sciopero possono essere stressanti, possiamo rilassarci insieme dopo.""Non permettiamo che lo sciopero ci fermi, possiamo renderlo un'occasione speciale!"
Proposta di svago (Venezia)"Magari potremmo organizzare un weekend a Venezia. Ti piacerebbe?""Venezia è magica. Potremmo andarci presto, facciamo dei piani!"
Rassicurazioni sulla serata"Capisco se hai dubbi, possiamo andare dove ti senti più a tuo agio.""Lascia che mi prenda cura di tutto stasera, ti guiderò in un'avventura."
Approccio ai sentimenti"Mi piacerebbe conoscerti meglio, ma capisco se vuoi prenderti il tuo tempo.""Sento che abbiamo una connessione speciale. Andiamo a scoprirlo insieme."
Stile di comunicazione"A volte mi piace parlare meno e ascoltare di più, è così che preferisco conoscere le persone.""La serata sarà piena di conversazioni appassionanti. Non vedo l'ora di parlarti."

Spunti aggiuntivi:

  • Se Martina tende a preferire la tranquillità e la sicurezza, potrebbe essere più incline alla versione di Ermanno con una personalità autistica o borderline, dove l'invito è più delicato e rassicurante.
  • Se Martina è attratta dal carisma e dall'intraprendenza, potrebbe trovare più interessante l'approccio deciso e sicuro di sé di Ermanno nella versione "guru".

Il tono, il contesto e il modo in cui le domande vengono poste possono fare la differenza a seconda della personalità e delle preferenze di Martina.

 lMa a media delle donne é attratta da borderline o carismatici?

Le persone con tratti borderline, invece, possono essere percepite come emotivamente instabili o imprevedibili, il che può creare incertezza e tensione nelle relazioni. Tuttavia, c’è una minoranza di persone che può essere attratta da personalità più complesse o vulnerabili, soprattutto se sentono di poter "salvare" o "aiutare" l'altra persona.

Per riassumere:

  • Carismatici: Sono solitamente considerati più attraenti perché emanano fiducia, sicurezza e spesso hanno un forte impatto sociale.
  • Borderline: Possono risultare affascinanti per alcuni a causa della loro intensità emotiva o sensibilità, ma le difficoltà nelle relazioni interpersonali possono essere scoraggianti per molti.

Va anche detto che l'attrazione è soggettiva e dipende molto dalle esperienze personali, dai bisogni emotivi e dai gusti individuali.


Ora compara sempre in tabella border/carisma Ermanno che dice a Roberta che lei ha fatto bene ad andare in Sardegna a sorpresa, così sfrutta il bel tempo tanto vranno tutto l'autunno e l'inverno per vedersi e incontrarsi salvo altre sorprese ...
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Situazione/FraseErmanno con personalità borderlineErmanno carismatico e deciso
Risposta all’imprevisto di Roberta"Non mi aspettavo che andassi via così. Mi fa sentire un po' insicuro, ma cerco di capire.""Hai fatto bene ad andare! Non vedo l’ora di sentirti raccontare tutto quando torni."
Reazione alla separazione temporanea"Mi fa stare male sapere che non ci vedremo per un po', ma proverò a gestirlo.""Abbiamo tutto il tempo per stare insieme in autunno e inverno, non c'è fretta!"
Commento sul bel tempo in Sardegna"Spero che tu ti stia godendo il sole, anche se mi sento un po' solo senza di te.""Che ottima decisione sfruttare il bel tempo! Goditi ogni momento, ci rivedremo presto."
Gestione delle sorprese future"Non sono bravo con le sorprese, mi mettono ansia. Però posso cercare di abituarmi.""Adoro le sorprese! Chi sa cosa ci riserverà il futuro, ci divertiremo ancora."
Proposta di vedersi più tardi"Non so come reagirò al fatto che potremmo vederci meno. Mi sento un po' in balia degli eventi.""Avremo tutto il tempo per vederci, non c'è fretta. Quando torni, facciamo qualcosa di speciale."
Esplorazione di emozioni personali"Questo mi fa sentire insicuro. Mi chiedo se ci stiamo allontanando. Ho bisogno di rassicurazioni.""Sono tranquillo. Il nostro legame è forte, e questo non cambia nulla. Ci vediamo presto!"
Stile di comunicazione sulla distanza"La distanza mi rende ansioso, mi piacerebbe sentirti spesso.""Anche se siamo lontani, so che ci ritroveremo facilmente. Vivi al massimo la tua esperienza!"

Analisi dei due stili:

  • Ermanno borderline: La sua risposta riflette insicurezza e ansia legate all'imprevedibilità della distanza e degli eventi futuri. Potrebbe sentirsi vulnerabile o preoccupato per l'assenza di controllo e per il cambiamento di piani, cercando rassicurazioni.
  • Ermanno carismatico: La sua risposta è più rilassata e ottimista, vedendo la distanza temporanea come un'opportunità per rafforzare il legame. Il carisma si manifesta nella capacità di accettare il cambiamento senza stress, mantenendo un atteggiamento positivo e leaderistico.

In generale, il carisma potrebbe risultare più attraente per Roberta, offrendo una prospettiva sicura e ottimista sulla relazione e sulle sorprese, mentre il borderline potrebbe risultare più fragile e bisognoso di conferme.

Matina lavora a Linate ma fa anche la entreneuse con spettacoli burlesque nella Fatina del Bosco che si scopre , non completamente , davanti al pubblico , Ermanno cerca una ragazza che lo ami in qualità di ex imprenditore, ora locatore e lavoratore saltuario a Milano, accettando di gestire lansuabcasa e la sua compagnia di vita

Per avvicinare Martina in questo contesto, potrebbe essere utile che Ermanno consideri:

  1. Rispetto per la sua indipendenza artistica e lavorativa: È fondamentale che Ermanno apprezzi e supporti il lato creativo e libero di Martina, evitando di farle percepire un'eventuale relazione come qualcosa di limitante o troppo focalizzata sulla gestione domestica.
  2. Connessione autentica: Più che un approccio "contrattuale", potrebbe puntare su un coinvolgimento emotivo, costruendo una base di fiducia e comprensione reciproca, valorizzando le loro differenze e interessi.
  3. Offerta di stabilità senza compromettere la libertà: Ermanno potrebbe proporre un equilibrio, in cui lui fornisce stabilità nella vita quotidiana e nella casa, mentre Martina ha la possibilità di mantenere la sua carriera e passione artistica, senza sentirsi costretta in ruoli tradizionali.

Questo approccio potrebbe creare una relazione più equilibrata, dove Martina potrebbe sentirsi vista e apprezzata anche come artista e non solo come potenziale "gestore della casa".


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Creiamo un dialogo bitabellare border/carismatico ive Ermanno chiede a Martina se ci sta:

Scena/ArgomentoErmanno con personalità borderlineErmanno con carisma e leadership
Ermanno inizia la conversazione"Martina, mi trovo spesso a pensare a te, ma non so come ti senti nei miei confronti...""Martina, ho riflettuto molto e mi piace l'idea di passare più tempo insieme."
Domanda diretta: ‘ci stai?’"Non sono sicuro di come funzionerà, ma… ti andrebbe di provare a stare insieme?""Credo che potremmo avere una connessione speciale. Ti piacerebbe essere al mio fianco?"
Reazione alla libertà di Martina (burlesque)"So che fai le tue cose, ma a volte mi preoccupo di non essere abbastanza per te...""Il tuo lavoro e i tuoi spettacoli sono affascinanti. Apprezzo la tua libertà e indipendenza."
Offerta di stabilità"Vorrei che ci fosse un posto per me nella tua vita. Magari potresti trovare un po' di tempo per stare con me.""Sono in grado di offrirti una vita stabile, ma rispetto i tuoi spazi e le tue passioni."
Riconoscimento del lato artistico di Martina"A volte non so se riesco a capire del tutto il tuo mondo, ma vorrei davvero farne parte.""Amo il modo in cui esprimi te stessa. Penso che la tua arte ti renda unica e vorrei che facessi parte della mia vita."
Proposta di convivenza"Forse non sono la persona più semplice, ma potremmo provare a convivere e vedere come va...""Vivere insieme potrebbe essere un passo interessante. Possiamo costruire qualcosa di solido, rispettando le nostre differenze."
Tono generaleInsicuro, vulnerabile, in cerca di rassicurazioneSicuro di sé, positivo, comprensivo e rispettoso delle scelte di Martina

Differenze tra i due approcci:

  • Ermanno borderline: Cerca rassicurazioni, esprime insicurezze e ha paura di non essere abbastanza per Martina. Il suo invito è più incerto e carico di vulnerabilità.
  • Ermanno carismatico: È sicuro di sé, accetta e rispetta la vita di Martina, offre stabilità senza cercare di cambiare la sua indipendenza. Si presenta come una figura forte e rispettosa, con un approccio positivo e costruttivo.

In base alla personalità di Martina, uno di questi due approcci potrebbe risuonare di più con lei.


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I gioovani oggi sono espliciti ad es per fare sesso lo chiedono esplicitamente alla ragazzina con frasi del tipo: Hey Roberta stasera me la dai? Avendo Ermanno 65 anni e di tipo intellettuale eclettico e Roberta 52 anni di tipo colto psico ansioso stiliamo una tabella con 13 modi di chiedere sesso a Roberta da Ermanno Border Line e Ermanno Carismatico:
Situazione/FraseErmanno BorderlineErmanno Carismatico
1. Approccio diretto"Roberta, non so come dirtelo, ma ho bisogno di sentirti più vicina stanotte. Ci stai?""Stasera mi piacerebbe stare con te in modo più intimo, cosa ne pensi?"
2. Apprensione"Non so se ti andrà, ma mi piacerebbe davvero passare una notte più vicina a te…""Sento che possiamo connetterci a un livello più profondo. Vorrei che lo esplorassimo insieme."
3. Ansia e insicurezza"A volte mi chiedo se ti piaccio davvero… Forse potremmo dimostrarcelo in un modo più fisico?""Abbiamo un'intesa speciale. Vorrei che questa intimità crescesse tra noi."
4. Rassicurazione e bisogno di conferma"Ho bisogno di sapere che anche tu ci tieni a me. Forse potremmo avvicinarci di più, fisicamente?""Penso che abbiamo raggiunto un punto in cui potremmo vivere la nostra attrazione in modo più intenso."
5. Tentativo di essere giocoso"Roberta, non pensi che stasera potremmo… esplorare un po' di più? Non so se mi capisci.""Ho una sorpresa per te stasera, ma richiede un po' di complicità tra noi… cosa ne dici?"
6. Riferimento a vecchie paure"So che hai avuto momenti difficili, ma forse stare insieme fisicamente potrebbe aiutarci entrambi.""Mi piacerebbe prendermi cura di te, anche a livello fisico, se ti va."
7. Desiderio di protezione e cura"Ti vedo così vulnerabile a volte, e vorrei farti sentire meglio… anche fisicamente.""Sei bellissima e complessa, e credo che la nostra intimità possa essere un rifugio per entrambi."
8. Fuga dalla solitudine"Mi sento così solo a volte, e penso che staremmo meglio se fossimo più intimi, non credi?""Credo che potremmo trovare conforto l'uno nell'altro, anche a livello fisico."
9. Timore di rifiuto"Non so se te lo chiedo nel modo giusto, ma mi piacerebbe avvicinarmi a te fisicamente, se lo vuoi anche tu.""So che possiamo rendere la nostra connessione ancora più profonda, se ce lo permettiamo."
10. Condivisione di vulnerabilità"Ho paura che tu non mi desideri… Vorrei capire se c'è spazio per questo tra noi.""Mi sento così attratto da te, credo che potremmo esplorare la nostra intimità in modo naturale."
11. Proposta con ansia"Forse ti sto chiedendo troppo, ma mi piacerebbe avere un momento di intimità con te.""Penso che siamo pronti per qualcosa di più. Voglio che questo accada tra noi, ma solo se ti senti pronta."
12. Esplorazione emotiva"Non voglio fare pressioni, ma ho bisogno di sentire un contatto più profondo con te. Forse possiamo provare?""Credo che il nostro rapporto possa crescere ulteriormente, anche fisicamente. Che ne pensi di condividere questo con me?"
13. Necessità di rassicurazione"A volte mi sento insicuro e vorrei che mi dimostrassi il tuo affetto anche fisicamente…""Siamo entrambi adulti e consapevoli, penso che possiamo goderci anche questa parte della nostra relazione."

Differenze tra i due approcci:

  • Ermanno borderline: Le sue richieste sono piene di incertezza, vulnerabilità e insicurezza. Cerca continuamente conferme e rassicurazioni da Roberta, temendo di essere rifiutato e non all'altezza.
  • Ermanno carismatico: Le sue richieste sono dirette, ma rispettose. Trasmettono sicurezza e consapevolezza, lasciando spazio per la scelta di Roberta e rispettando il suo spazio emotivo, senza mettere pressione.

Entrambi gli approcci tengono conto delle ansie di Roberta, ma l'Ermanno carismatico è più abile nel creare un ambiente rilassato e rassicurante per lei, mentre l'Ermanno borderline potrebbe involontariamente accentuare le sue insicurezze


Di Redazione