Riassunto della storia tra Ermanno e Maria
TEDx Talk: "L'Affetto Senza Amore – Il Legame che Sfida la Relazione Romantica"
Ermanno Faccio
Self coaching stories
Psicologia in famiglia, nel lavoro e soprattutto nella politica. Sei un conduttore familiare? Sei un dirigente politico? Sei un capo di stato o di governo? Sei Un dirigente di mass-media? Assicurati un Assistente on line per te subito, per i momenti in cui hai bisogno un consiglio altamente professionale. Problemi, dubbi, preoccupazioni immediatamente risolti con la consultazione on line o in presenza.
La preghiera quotidiana per Roberta
Rit Che Roberta sia illuminata e risollevata nella gioia della vita
preghiamo Fratelli e Sorelle per Roberta, in questo momento in cui provo una tristezza profonda per come stanno andando le cose
Rit.
preghiamo Fratelli e Sorelle il Signore affinché le faccia capire che, dopo il suo comportamento odierno, mi sento angosciato, oppresso da questo senso di abbandono, come se non contassi davvero per lei, per chi dovrebbe volermi bene Sono deluso, perché tutto ciò che sono stato sembra essere stato da lei dimenticato o ignorato, come se non valesse più nulla
Rit.
preghiamo Fratelli e Sorelle affinché comprenda la frustrazione enorme che porto dentro: ho sempre cercato di aiutare, di esserci, e ora mi trovo trattato in modo ingiusto, come se i miei sentimenti non avessero importanza Non posso negare di provare grande dolore per il modo in cui vengo trattato e, al tempo stesso, sono confuso, perché non capisco come siamo arrivati a questo punto, all’improvviso, da ieri a oggi
Rit.
preghiamo Fratelli e Sorelle il Signore di farle capire che, a volte, mi sento in colpa, chiedendomi se una mia espressione su WhatsApp o un mio comportamento possano aver peggiorato le cose Ma poi mi domando: davvero ho sbagliato così tanto?
Rit.Che Roberta sia illuminata e risollevata nella gioia della vita
preghiamo Fratelli e Sorelle il Signore di proteggere il nostro rapporto: c’è in me una vulnerabilità che mi logora, il timore di perdere definitivamente questo legame che considero importante, dopo 19 anni, nonostante sia ormai così squilibrato
Rit.
preghiamo Fratelli e Sorelle Gesù affinché le faccia comprendere l’amarezza che provo per il modo freddo e distaccato in cui vengo trattato I suoi modi mi fanno sentire inutile, come se fossi considerato solo quando c’è bisogno di qualcosa Questo mi lascia con un senso di insicurezza profonda: non so più cosa fare, cosa essere, né se questo rapporto, anche se formalmente amichevole come da lei più volte definito, abbia ancora un futuro sensato e utile per entrambi
Rit.
preghiamo Fratelli e Sorelle i Santi affinché le facciano vedere che, nonostante tutto, una parte di me spera ancora che le cose possano migliorare, che ci sia una via d’uscita Ma ora mi sento stanco, stanco emotivamente Sopportare tutto questo mi sta consumando il cuore e la mente
La cosa a cui tengo di più è la sincerità, e lei, invero, é stata sempre onesta nelle promesse, ma disonesta nelle contese
Rit.
preghiamo Fratelli e Sorelle la Madonna affinché la illumini sulla sincerità: per te tutto è discussione e ragione, sempre e comunque E, pure, gliela dò Ma non è questo il fine di un’amicizia sincera Un’amicizia sincera non è quella che dà ragione, ma quella che è autentica
Rit.
preghiamo Fratelli e Sorelle gli Angeli affinché non le facciano mai perdere una così grande amicizia come la mia e che non facciano mai perdere a me la sua amicizia protettiva e salutare Io, in fondo, ho intrapreso una causa donchisciottesca, solo per salvarla dagli spiriti maligni che la tormentano
Rit.
preghiamo Fratelli e Sorelle Dio, Gesù, la Madonna, i Santi e gli Angeli affinché la aiutino a comprendere che deve lasciar andare definitivamente i suoi fantasmi: quelli legati ai locali, agli amorazzi, agli ex fidanzati, ai traumi, ai mariti fuggiti, ai cari scomparsi e agli analisti svaniti preghiamo Fratelli e Sorelle che riesca a superare i traumi e le sue reazioni difensive, quegli atteggiamenti malevoli che neanche l’esorcista ha risolto
Rit.
preghiamo Fratelli e Sorelle che la Madonna le mostri che non troverà la verità nella solitudine o nell’isolamento, ma nella trasparenza e nella relazione con gli altri
preghiamo Fratelli e Sorelle i Santi affinché Roberta impari a riconoscere le sue mancanze e i maltrattamenti che, a volte, infligge a chi le vuole bene preghiamo Fratelli e Sorelle che accetti che lavorare per migliorarsi non è una debolezza, ma una forza
Rit.
preghiamo Fratelli e Sorelle Dio Onnipotente affinché la porti a essere sincera con se stessa, a volersi bene anche quando sbaglia e a voler migliorare i suoi errori umani
preghiamo Fratelli e Sorelle i Santi affinché le insegnino che i peccati di omissione, come l’assenza di ordine, di regole semplici e di organizzazione, sono ostacoli per vivere in pace con sé stessa
Rit.
Infine, preghiamo Fratelli e Sorelle che Roberta capisca che la vera amicizia non si basa su apparenze o convenzioni, ma su autenticità e rispetto reciproco
Rit.
Ringraziamo fratelli e sorelle i Santi, gli Angeli tutti, la Madonna, Suo Figlio, lo Spirito Santo e Dio Onnipotente per quanto ci hanno concesso fino ad oggi e per l’ascolto che vorranno concederci
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo Amen
Un monologo di questo tipo, articolato da una criminologa che si rivolge a vittime di narcisisti, potrebbe partire con l'intento di avvertire le ascoltatrici sui meccanismi di manipolazione, ma rischia di cadere in una generalizzazione eccessiva che indebolisce il messaggio. La relatrice si concentra sulla figura di "loro", attribuendo caratteristiche negative a un gruppo indistinto e senza riconoscere la possibilità di eccezioni. Ecco una disquisizione su questo monologo:
Introduzione del monologo e struttura argomentativa:
L’oratrice sembra puntare sulla ripetizione martellante del pronome "loro" per creare un effetto di allarme collettivo, descrivendo un comportamento tipico di narcisisti egocentrici e manipolatori: ribaltano le situazioni, criticano per sminuire, esasperano problemi personali per ottenere attenzione, e mirano a erodere l’autostima delle vittime. L’idea è di fornire alle ascoltatrici uno schema comportamentale riconoscibile, un vademecum per smascherare chi potrebbe causare loro danni emotivi e psicologici.
Il problema della generalizzazione:
Il tono accusatorio nei confronti di "loro" (una categoria indistinta ma prevalentemente maschile, secondo il contesto implicito) rischia di creare un'immagine monolitica e unidimensionale. Ogni comportamento simile a quello descritto viene bollato come manipolatorio, senza considerare che certi atteggiamenti possono emergere anche da individui non narcisisti, ma mossi da fragilità, empatia o intenzioni costruttive.
Ad esempio, è vero che i narcisisti possono ribaltare la situazione per manipolare, ma non tutti quelli che condividono un disagio personale o criticano un errore lo fanno per svalutare l’altro. Alcuni, invece, esprimono un punto di vista per stimolare una crescita comune o per sottolineare quanto tengano alla relazione. Invece di screditare la vittima, si preoccupano di proteggerla e valorizzarla, cercando di correggere malintesi o errori senza prevaricare.
L’erosione dell’autostima e la manipolazione:
La relatrice insiste sul fatto che "loro" mirano a distruggere l’immagine che le vittime hanno di sé, un punto che può essere vero in molti casi di abuso psicologico. Tuttavia, la mancanza di sfumature nella sua analisi non lascia spazio per distinguere tra manipolazione intenzionale e dinamiche relazionali normali dove entrambi i partner possono avere momenti di vulnerabilità o incomprensione.
Ad esempio, un uomo che esprime dolore per un comportamento ricevuto potrebbe farlo con sincerità, senza voler "rubare la scena" o spostare l’attenzione su di sé. Potrebbe invece cercare di migliorare il rapporto, mostrando rispetto e stima per l’altra persona. Non è il gesto in sé a definire l’intenzione, ma il contesto e il modo in cui viene portato avanti.
La necessità di distinguere:
La critica principale al monologo risiede proprio nella sua incapacità di riconoscere queste differenze. In un contesto così polarizzante, chiunque mostri anche una vaga somiglianza ai tratti descritti rischia di essere automaticamente classificato come manipolatore. Questo approccio può indurre le vittime a tagliare fuori dalla propria vita persone che, in realtà, non sono affatto narcisiste o manipolative, ma semplicemente imperfette, umane e desiderose di costruire relazioni sane.
Conclusione:
Il monologo della criminologa, per quanto efficace nel mettere in guardia contro i narcisisti patologici, dovrebbe essere bilanciato con un invito alla riflessione. Non tutti quelli che espongono una lamentela, esprimono un’opinione o cercano attenzione lo fanno per manipolare. C’è una profonda differenza tra chi tenta di distruggere l’autostima dell’altro per dominare e chi, invece, cerca un confronto aperto per migliorare la relazione.
Un messaggio più inclusivo e sfumato aiuterebbe non solo le vittime a riconoscere i veri manipolatori, ma anche a non vedere nemici dove potrebbero esserci alleati, evitandosi ulteriori isolamenti e fraintendimenti relazionali.
Una relazione binaria intima prevede un legame profondo tra due persone, non necessariamente di natura sessuale, ma basato su confidenza, sostegno emotivo e affetto duraturo. Questa relazione è caratterizzata da una reciprocità costante e da un impegno di lungo termine.
La struttura comunitaria implica una rete di relazioni sociali più ampie ma meno profonde, caratterizzata da frequentazioni regolari tra amici e conoscenti. L’intimità emotiva è delegata a professionisti, come psicologi o psichiatri, mentre i rapporti con gli amici sono più leggeri e itineranti.
Aspetti | Struttura binaria intima | Struttura comunitaria allargata |
---|---|---|
Intimità emotiva | Profonda e stabile | Superficiale, delegata a professionisti |
Supporto reciproco | Continuo, garantito anche nei momenti difficili | Limitato, non garantito |
Impegno | Alto, richiede costanza e responsabilità | Basso, relazioni più flessibili |
Dipendenza da professionisti | Bassa, rapporto intimo sufficiente | Alta, intimità affidata a psicologi/psichiatri |
Stabilità relazionale | Elevata, ancorata a un legame personale | Variabile, dipende dalla disponibilità degli amici |
Costi emotivi e materiali | Bilanciati, condivisi tra i due partner | Elevati, tra terapie e frequentazioni esterne |
Autenticità del legame | Alta, basata sull’impegno reciproco | Bassa, spesso condizionata da convenienze |
Longevità del modello | Lunga, se ben costruita | Media, rischio di alienazione o isolamento emotivo |
Sostenibilità psicologica | Alta, grazie a un riferimento stabile | Variabile, dipendente dalla qualità delle relazioni |
Vulnerabilità | Ridotta, legata a una figura specifica | Maggiore, rischio di sentirsi soli in momenti di crisi |
Ermanno con una compagna intima:
Malattia di Ermanno:
La compagna di Ermanno, avendo un legame profondo e basato sulla reciprocità, si prende cura di lui direttamente, aiutandolo sia emotivamente che fisicamente. Potrebbe gestire appuntamenti medici, fornire supporto psicologico e occuparsi delle necessità quotidiane (cucina, igiene, comunicazioni).
Malattia della compagna:
Ermanno, in quanto partner devoto, risponde con lo stesso impegno, assicurandosi che la compagna riceva cure adeguate. Il rapporto intimo crea una base di solidarietà e mutuo soccorso.
Roberta nella comune leggera:
Malattia di Roberta:
Gli amici della sua comune potrebbero offrire un supporto limitato (ad esempio, portarle pasti occasionali o visitarla brevemente). Tuttavia, essendo il gruppo non legato da obblighi profondi, il sostegno potrebbe essere discontinuo e principalmente delegato a professionisti sanitari.
Malattia di un amico della comune:
Roberta parteciperebbe in modo superficiale, inviando messaggi di conforto o visitando brevemente, ma senza un impegno continuo.
Ermanno con una compagna intima:
Lutto di Ermanno:
La compagna offre sostegno emotivo costante, aiuta a gestire le pratiche burocratiche e organizza cerimonie o altre incombenze. La presenza stabile di una figura intima mitiga il dolore e fornisce sicurezza psicologica.
Lutto della compagna:
Ermanno ricambia con pari dedizione, assumendo le responsabilità pratiche e offrendo conforto emotivo. La relazione crea una rete solida per affrontare l’evento.
Roberta nella comune leggera:
Lutto di Roberta:
Gli amici della comune potrebbero partecipare al funerale e offrire un supporto limitato (ad esempio, parole di conforto o piccoli gesti). Tuttavia, la gestione delle incombenze (burocrazia, organizzazione del funerale) sarebbe lasciata a Roberta o a professionisti.
Lutto di un amico della comune:
Roberta potrebbe partecipare al lutto in maniera superficiale, con una presenza simbolica ma senza un coinvolgimento significativo nella gestione pratica.
Ermanno con una compagna intima emerge come il modello più adatto per affrontare situazioni di malattia o lutto, grazie alla presenza di un partner dedicato che può fornire supporto emotivo e pratico. Questo legame intimo garantisce sicurezza e stabilità nelle difficoltà.
Roberta nella comune leggera, pur avendo accesso a una rete sociale ampia, rischia di trovarsi sola nei momenti di maggiore vulnerabilità, a meno che non faccia affidamento su professionisti. Le relazioni deboli e flessibili della comune non possono competere con la profondità e la dedizione di un legame binario.
(I nomi sono puramente casuali)
Di Redazione