Il metodo di consultazione partecipata di Dina Vallino si basa su un approccio dialogico e condiviso, che valorizza il contributo di tutti i partecipanti per costruire una conoscenza collettiva. Applicando questo metodo alla questione dell’Intelligenza Emotiva e dell’Educazione Emotiva, possiamo seguire una strategia in più fasi:
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Mappatura delle prospettive e dei bisogni
- Coinvolgere studenti, insegnanti e genitori in un confronto aperto sulle difficoltà emotive vissute a scuola.
- Identificare le aree di disagio e le competenze emotive più carenti.
- Creare uno spazio di ascolto attivo e di condivisione delle esperienze.
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Definizione condivisa del problema
- Analizzare con i partecipanti il dibattito accademico sulla definizione di Intelligenza Emotiva, facendo emergere i diversi modelli (Goleman, Gardner, Bar-On, ecc.).
- Chiarire il valore pratico di ciascun approccio, evitando una discussione puramente teorica.
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Costruzione di un percorso educativo partecipato
- Sviluppare strategie didattiche integrate, partendo dalle esperienze degli studenti e degli insegnanti.
- Strutturare attività che favoriscano la consapevolezza emotiva e la regolazione emotiva attraverso metodologie attive (role-playing, narrazione, discussioni guidate).
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Sperimentazione e adattamento
- Implementare le attività e raccogliere feedback costante dai partecipanti.
- Apportare modifiche in base alle difficoltà e ai risultati ottenuti.
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Valutazione e consolidamento
- Monitorare gli effetti dell’educazione emotiva sul benessere degli studenti.
- Favorire la diffusione delle buone pratiche emerse nel processo di consultazione.
Questo approccio permette di trasformare la teoria dell’Intelligenza Emotiva in un’esperienza concreta e partecipata, rendendo gli studenti attori del proprio sviluppo emotivo.
Di Comitato Redazionale
Riferimenti: Professionisti
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